Descrizione
Tradurre รจ un’arte magica, perchรฉ ogni parola apre un mondo. Le parole intraducibili sono potenti grimaldelli: svelano di un popolo certi vizi e certe virtรน. Se i brasiliani hanno una parola per definire la carezza tra i capelli dell’amato, gli svedesi ne hanno una per indicare la terza tazza di caffรจ; i tedeschi hanno una parola per un groviglio di cavi, ma anche per la piacevole sensazione che si prova stando soli nel bosco. La pila di libri non letti sul comodino si รจ meritata un nome in giapponese; la capacitร di cogliere da uno sguardo lo stato d’animo altrui ha un nome preciso in coreano. Viene dal Sudafrica la filosofia comunitaria dell’ubuntu, dall’India la jugaad, l’arte di arrangiarsi con poco. Ella Sanders ne ha raccolte cinquanta in questo libro, con illustrazioni che ci ricordano quante volte abbiamo in testa l’idea, la suggestione, ma proprio ci manca la parola. Regaliamoci dunque queste parole nuove; ci fanno viaggiare, per incantesimo, tra le emozioni del mondo.